Frena il mercato auto in Europa e i grandi generalisti perdono pesatamente terreno. Queste le stime anticipate a Il Sole 24 Ore Radiocor da Pierluigi Bellini, associate director di Ihs Global Insight. Volkswagen e Fiat, tuttavia, pur registrando un brusco calo, ottengono risultati migliori della media di mercato. L'Acea renderà noti i dati ufficiali sulle immatricolazioni di ottobre in Europa venerdì 14 novembre. Per la casa torinese è atteso un calo del 9,1% delle vendite il mese scorso su base annuale a poco meno di 88.290 unità su un mercato in flessione del 15,7% a oltre 1,03 milioni. La quota di mercato risulta pari all'8,5% in crescita dal 7,9% di un anno prima.
Sempre in ottobre Fiat si piazza al quarto posto tra i primi 10 costruttori davanti a Renault e dietro al gruppo Volkswagen, leader europeo incontrastabile nell'area con oltre 226.700 unità, Psa Peugeot Citroen e Ford. Tutte le 10 principali case avrebbero accusato un calo delle vendite il mese scorso: Vw (-7,3%), Psa (-17,1%), Ford (-14,6%), Renault (-19,8%), General Motors (Gm, -26%) e Hyundai (-23,8%). Non fanno eccezione Toyota (-24,8%) e l'alto di gamma con Bmw (-10,3%) e Daimler (-11,1%). Anche nei primi dieci mesi Fiat si comporta meglio del mercato e segna una flessione limitata al 4% a circa 977.810 unità con una quota salita dall'8,1% all'8,2%. Il mercato segna in totale una flessione del 6% a circa 11.860 unità. Tra i primi dieci costruttori il Lingotto resta al quarto posto davanti a Renault e dietro a Vw (2,27 milioni le vendite), Psa e Ford. Ad eccezione della Bmw (+0,8%), tutte le altre case sono giù. Toyota avrebbe accusato la maggiore frenata delle vendite (-14%), seguita da Gm (-12,6%), Hyundai (-10,5%), Psa (-7,5%), Ford (-6,7%), Renault (-3,2%), Vw (-2,9%) e Daimler (-1,4%).
Considerando i singoli Paesi, tra i maggiori mercati quello che ha fatto peggio è la Spagna (-40%), seguita da Gran Bretagna (-23%) e Italia (-19,9%), mentre la flessione è più contenuta per Germania (-8,2%) e Francia (-7,3%). Tra gli altri molto male l'Irlanda (-53,9%). Tutti i Paesi considerati (Ue15 +Norvegia +Svizzera) hanno segnato comunque un ribasso. Nei 10 mesi è sempre la Spagna tra i maggiori mercati quello che accusa il ribasso più elevato (-23,8%), seguita da Italia (-12,3%) e Gran Bretagna (-8,8%), mentre va decisamente meglio per Germania (+0,3%) e Francia (+2,2%). Per l'intero 2008 Bellini stima un mercato da 13,8 milioni di unità per l'Europa occidentale e da 2,15 milioni per l'Italia. Per il 2009 la situazione si prospetta ancora più grama: rispettivamente 12,6-12,9 milioni e 2,03 milioni. Bellini anticipa anche che, considerando che la crisi si è acuita a settembre e che gli ordini sono fatti uno-due mesi prima delle consegne, novembre e dicembre saranno mesi «particolarmente difficili» per il mercato sia in Italia sia in Europa. L'analista di Ihs Global Insight mette infine in guardia contro i rischi legati alla stretta creditizia in atto, che dai consumatori si sta estendendo ai concessionari.
